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Il video di Mika contro il bullismo e omofobia

Il video Hurts di Mika, estratto dal suo ultimo album No Place in Heaven, è stato diretto da Ivan Cotroneo, regista del film Un bacio. Le riprese del videoclip state fatte nel centro di Udine, dove una folla di fan e curiosi aveva accolto la pop star inglese di originale libanese.

Il brano affronta il delicato tema del bullismo. Mika se la prende con bulli e omofobi affermando una piena “accettazione di sé e degli altri, la libertà di essere ciò che si vuole, in barba a condizionamenti e giudizi altrui”.

Nelle scene del video, girate in un liceo di Udine, viene ripulito un muro pieno di insulti a dimostrazione della presa di posizione del brano e di Mika stesso.

Fonte: velvet music

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Sasso, carta, forbice: nemici amici

Nel corso della notte degli Oscar, è stato mandato in onda il nuovo spot di Android.
Si tratta di un cortometraggio animato in cui Carta, Sasso e Forbici – protagonisti del gioco della Morra cinese – sono tre piccole vittime del bullismo quotidiano tra le mura scolastiche.

Con delicatezza, il filmato – oltre a veicolare il messaggio del brand – suggerisce una grande piccola verità: contro il bullismo si vince soltanto sostenendosi a vicenda.
Ognuno con la sua competenza e con i propri punti di forza, ci dicono lo spot e gli studi sull’argomento, è soltanto intervenendo a sostegno della vittima di turno che si possono isolare i violenti.

Il cortometraggio, forse inconsciamente, evidenzia però anche un’altra questione fondamentale: la tragica assenza degli adulti. Sasso, carta e forbice sono soli, nell’affrontare i bulli nei lunghi corridoi del College così come sulla strada di casa.
Ed è così che si sentono, troppo spesso, i nostri ragazzi vittime di violenza.

Se, infatti, non basta la presenza di insegnanti e genitori ad arginare completamente il bullismo, d’altra parte non c’è miglior brodo di coltura, per questo fenomeno, che una società e una scuola spaventate e inattive davanti alla violenza quotidiana.

Certo, i ragazzi – e in particolare quelli che vittime del bullismo non saranno mai – devono essere i primi a rompere il sistema del branco, dove i carnefici sono pochi, ma moltissimi sono quelli che chiudono gli occhi.

Fonte: wired.it

 

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Safer internet day

 

Il 7 febbraio 2016 è stata svolta la quattordicesima edizione del Safer Internet Day, una celebrazione dedicata alla sicurezza in rete. 

Nel 2004 l’Unione Europea lanciò un progetto dedicato alla tutela dei ragazzi di oggi.

Questi giovani appartengono alla “Generazione Z”e sono quei ragazzi nati dal ’90 al primo decennio del 2000, che passano la maggior parte del loro tempo online e legati alla tecnologia.

I pericoli ultimamente più frequenti sono il cyberbullismo e lo stalking, sempre più comuni tramite i social network.

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PAROLE OSTILI

Parole O_Stili è un progetto di sensibilizzazione contro l’ostilità delle parole in Rete e nei media che nasce con l’obiettivo di ridurre, arginare e combattere le pratiche e i linguaggi negativi. Le parole sono importanti, hanno un potere enorme. Troppo spesso sono utilizzate in modo improprio, offensivo, sleale, impreciso, maleducato, diseducativo…in una parola duro, senza cuore. E spesso inconsapevole delle conseguenze che può generare. Parole O_stili ha avuto il suo primo momento di confronto il 17 e 18 febbraio a Trieste quando, durante un evento organizzato assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia. In particolare, durante la prima giornata di lavori aperta dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, la community si è confronterà su linguaggi e comportamenti digitali e sottoscriverà il “Manifesto della comunicazione non ostile”.

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Il potere delle parole: commuovono, scaldano il cuore, valorizzano, danno fiducia, semplicemente uniscono…

E poi ci sono tweet, post e status: feriscono, fanno arrabbiare, offendono, denigrano, inesorabilmente allontanano.
Perché se è fottutamente vero che i social network sono luoghi virtuali dove si incontrano persone reali, allora viene da domandarsi chi siamo e con chi vogliamo condividere questo luogo.
Parole O_Stili ha l’ambizione di essere questo: l’occasione per ridefinire lo stile con cui stare in rete, e magari diffondere il virus positivo dello “scelgo le parole con cura” perché
“le parole sono importanti”.

preso da sito ufficiale di www.paroleostili.com